Il Task Crafting, insieme al Relational Crafting e al Cognitive Crafting, è uno dei tre comportamenti proattivi descritti dal job identity model di Wrzesniewski e Dutton (2001).
Si tratta di un processo in cui gli individui personalizzano in modo autonomo le proprie attività lavorative, al fine di allinearle il più possibile con le proprie caratteristiche personali. Adattare le proprie mansioni ai propri gusti e preferenze – ad esempio variando compiti specifici, cambiando gli orari di lavoro, interagendo in modo differente con i colleghi e partecipando a progetti specifici – migliora il lavoro, gli conferisce maggiore significato e aumenta la soddisfazione e il coinvolgimento.
Questo approccio è stato oggetto di numerose ricerche in campo accademico negli ultimi anni, poiché ha dimostrato di avere un impatto significativo sia sul benessere dei lavoratori sia sulla produttività dell’organizzazione. Esso infatti consente ai lavoratori di assumere un ruolo più attivo e responsabile nella gestione del proprio lavoro: invece di limitarsi a svolgere le attività assegnate, i lavoratori possono cercare di migliorare i propri compiti, creare nuove opportunità di apprendimento e sviluppo, e collaborare con colleghi di altri reparti o funzioni aziendali.
Per l’organizzazione, poi, il Task Crafting può essere un aiuto a gestire meglio le sfide e le opportunità del mercato, aumentando l’agilità e la flessibilità, migliorando la produttività e la performance e facendo calare il tasso di turnover.
In questo senso il Task Crafting può aiutare i lavoratori a gestire meglio lo stress e la stanchezza associati al lavoro ripetitivo o monotono. Quando i lavoratori sono in grado di adattare il proprio lavoro in modo da renderlo più stimolante e gratificante, tendono a sentirsi più energici e motivati, il che a sua volta può migliorare la loro salute mentale e fisica.
Il Task Crafting rappresenta la forma più comune e visibile di Job Crafting e può assumere diverse forme, a seconda delle preferenze e delle caratteristiche personali dei lavoratori.
Ad esempio, i lavoratori possono impegnarsi nella ricerca di nuove competenze o conoscenze, partecipare a progetti trasversali, collaborare con colleghi di altri dipartimenti o funzioni, o semplicemente cercare di rendere più efficienti e interessanti le proprie attività quotidiane. E, come già sottolineato, il task crafting può portare benefici anche per l’organizzazione, ad esempio favorendo la collaborazione tra colleghi, introducendo nuove idee e progetti, e migliorando l’efficienza del lavoro.
Come nel caso di Rodolfo, un dipendente di un’azienda di software che lavora come sviluppatore di frontend, ma ha sempre avuto una passione per il design grafico e desiderava utilizzare le sue competenze in questo campo, cosa che il suo lavoro non gli consentiva di fare. Invece di frustrarsi e cercare un nuovo impiego, Rodolfo ha deciso di utilizzare il task crafting per adattare il suo lavoro in modo da renderlo più in linea con le sue passioni e competenze. In primo luogo, ha discusso con il suo manager la possibilità di creare un nuovo ruolo all’interno dell’azienda che si concentrasse sul design grafico, proponendo di creare un team di sviluppatori di frontend che collaborassero strettamente con i designer grafici dell’azienda, in modo da migliorare l’esperienza utente dei prodotti software sviluppati. Il manager ha trovato l’idea interessante e ha accettato di creare un nuovo ruolo per lui. Così, mentre continuava a svolgere il suo lavoro di sviluppatore di frontend, Rodolfo si è dedicato a sviluppare le sue competenze in design grafico, partecipando a corsi online e collaborando con i designer dell’azienda per acquisire nuove conoscenze. E si è concentrato su progetti che gli consentissero di utilizzare le sue capacità e passioni.
Grazie al task crafting strategico, il dipendente è riuscito a creare all’interno dell’azienda un nuovo ruolo che gli consente di esplicitare i suoi interessi in modo efficace. Il nuovo ruolo nato dalla sua idea, oltre ad aver fatto crescere lui a livello professionale, ha anche migliorato la produttività dell’azienda.
Come abbiamo visto, e come dimostra questo esempio, il Task Crafting è una pratica che può avere un impatto significativo sul benessere dei lavoratori e sul rendimento dell’organizzazione. Consentendo ai lavoratori di adattare il proprio lavoro in modo da renderlo più coinvolgente e gratificante, il Task Crafting può migliorare la soddisfazione lavorativa, la motivazione e la salute mentale e fisica dei lavoratori, nonché la qualità del lavoro e la competitività dell’organizzazione nel suo complesso.
