Nel contesto delle relazioni interpersonali esistono approcci che sottolineano l’importanza di plasmare consapevolmente le nostre connessioni per renderle più significative e soddisfacenti. Una modalità relazionale che aiuta nella vita e che si rivela particolarmente utile nel contesto professionale, in cui i rapporti interpersonali influiscono sulla nostra percezione del lavoro.
Ridefinire le relazioni lavorative è un passaggio fondamentale quando ci impegniamo nella pratica del job crafting
l’adattamento volontario del lavoro alle nostre preferenze e abilità comporta infatti modifiche a livello di mansioni, percezioni e – appunto – relazioni.
Nell’ambito degli studi legati al job crafting, il “job identity model” esplora il modo in cui le persone si identificano con il proprio impiego. Secondo questa prospettiva teorica, le persone aspirano a dare più significato e provare maggiore soddisfazione nell’ambito lavorativo, e per arrivare a questi obiettivi cercano attivamente di modellare il lavoro in modo che rispecchi le proprie abilità e predisposizioni personali.
Queste modifiche possono avvenire attraverso tre comportamenti, applicati singolarmente o in maniera combinata: task crafting (modifica delle attività), cognitive crafting (reinterpretazione delle percezioni personali sul lavoro) e relational crafting (ridefinizione delle relazioni sul lavoro). Nello specifico, il relational crafting si concentra sulla possibilità di modellare le nostre relazioni personali e professionali per renderle più significative e soddisfacenti, in modo da contribuire alla nostra identità lavorativa e al benessere professionale.
Il job crafting relazionale può essere applicato attraverso diverse azioni intenzionali, come modificare i modi e i tempi delle relazioni, introdurre nuove relazioni o modificare quelle esistenti, coinvolgere i clienti in chiacchierate oppure offrire utili suggerimenti, creare connessioni emotive più profonde con i colleghi, richiedere e ottenere feedback da parte del capo o supporto da parte dei colleghi.
Per chiarire meglio in che modo può funzionare il relational crafting, prendiamo l’esempio di Sara, una dipendente di lunga data presso un’azienda di software. L’azienda è conosciuta per la sua cultura collaborativa e orientata alle relazioni. Sara, spinta dalla sua passione per la formazione e lo sviluppo personale, ha iniziato a incorporare il job crafting relazionale nella sua routine lavorativa. Inizialmente, il suo ruolo si concentrava principalmente sulla risoluzione di problemi tecnici, ma Sara ha deciso di ampliare il suo impatto sul lavoro e sulle relazioni interne.Ha iniziato a organizzare incontri informali per i colleghi più giovani, aiutandoli a sviluppare le loro competenze tecniche e a crescere professionalmente. Inoltre, ha proposto un programma di formazione interno che ha coinvolto dipendenti di diversi reparti, creando così occasioni per interazioni più profonde tra colleghi di diverse aree funzionali.
Grazie a queste iniziative, Sara è riuscita non solo a rendere il suo lavoro più gratificante, ma ha anche migliorato le relazioni all’interno dell’azienda. Ora è vista come una risorsa chiave per la crescita e lo sviluppo dei colleghi, ed è diventata una figura di riferimento per il networking e il mentoring. Il suo job crafting relazionale ha contribuito a creare un ambiente di lavoro più collaborativo e coeso all’interno dell’azienda.
La storia di Sara dimostra come l’applicazione del “relational crafting” possa avere un impatto significativo sulla cultura aziendale e sulle relazioni tra i dipendenti, creando un ambiente di lavoro più stimolante e gratificante per tutti.
Gli studi hanno infatti dimostrato che il job crafting relazionale può avere effetti positivi sulla gestione delle relazioni tra le persone, facilitando la risoluzione di alcune problematiche e migliorando il benessere personale e professionale. Inoltre, può aiutare le persone a prendere il controllo su certi aspetti del proprio lavoro per evitare conseguenze negative, e a modificarne certi altri per abilitare un maggiore senso positivo del sé e creare relazioni più efficaci e costruttive.
Il relational crafting è un approccio che può arricchire la nostra vita attraverso azioni intenzionali finalizzate a creare relazioni più profonde, autentiche e appaganti, migliorando il nostro benessere personale e professionale. In particolare, il relational crafting mette in luce come possiamo plasmare e migliorare attivamente le nostre relazioni personali e professionali per renderle più significative e soddisfacenti, con ricadute positive per l’intero contesto lavorativo.
